15/12/2010
Video manent. Sicuramente mi dia del lei.
di Antonio Sofi, alle 14:48
Dice che scripta manent. Mutatis mutandis – per rimanere nel latino – tra plurime smentite cartacee oggi come oggi è il video che resta. Che smentisce, apre le ante degli armadi con dentro video-scheletri, più di una dichiarazione alle agenzie stampa, segna il punto difficilmente ricusabile di una dichiarazione che è prima faccia che pensiero – ché la prima è più difficile da cambiare.
Oggi mi è capitato, nel fermento del dopo voto di sfiducia e per Agorà , di trovare due impietosi esempi.
Il primo riguarda i finiani. Ovvero come, nei giorni precedenti al voto, tre dirigenti di Fli dicevano avrebbero votato alla camera. Una clip un po’ impietosa sulle dichiarazioni pre-voto sulla sfiducia. E quindi c’è Urso che “noi voteremo compatti, siamo uomini liberiâ€, Bocchino con una felpa di “Generazione Italia†che “apprezzo il gesto delle colombe ma domani voteremo come la linea del partito perché siamo gente per bene†e Fini che azzarda un “Il gruppo di Futuro e Libertà certamente non si divide, e sottolineo certamenteâ€.
Il secondo è una discussione ciclica che ieri si è ripetuta a Ballarò: quasi un cavallo di battaglia di una compagnia di giro. Protagonisti il ministro Sandro Bondi e Italo Bocchino – dopo un paio di scambi la questione diventa il “lei” che l’uno dà all’altro. La stessa identica discussione l’avevano fatta, gli stessi avversari nello stesso studio, qualche settimana fa…