04/10/2007
Il sesto potere, le mille Internet e lo spettacolo teatrale del blog di Grillo
di Antonio Sofi, alle 12:22
Tra una cosa e l’altra stavo rischiando di non trovare il tempo per segnalare l’ottimo approfondimento su Beppe Grillo e il Web che campeggia sulla copertina de L’Espresso della settimana appena trascorsa (oggi ancora in edicola, oppure comodamente sul sito). Il tutto a cura di Alessandro Gilioli che ha messo insieme varie opinioni sul dopo-Grillo: luogo di confronto democratico o più persuasivo, populista e pericoloso della televisione? (il tutto forse originato da un post utile e bastian-contrario di Vittorio Zambardino qualche giorno dopo il V-Day).
C’è chi come Paolo Landi (in uscita un suo libro “contro il Web” per Marsilio che sono curioso di leggere) dice cose su cui sono pochissimo d’accordo come «La Rete è il modello di comunicazione ideale per una generazione che ha tempi di consumo rapidi e non gradisce altre forme espressive in cui i contenuti non siano sintetici e sincopati» (che a me pare la classica opinione di chi di un fenomeno nuovo osserva solo la schiuma e non ha esperienza delle profondità) e chi come uno dei papà del Clutrain Manifesto ovvero David Weinberger esalta la capacità di Grillo di esser riuscito a mobilitare centinaia di migliaia di persone in piazza e aggiunge
Internet per sua natura è un medium che permette l’espressione di posizioni populiste [ma] questo non è necessariamente un male, perché rafforza il legame diretto tra la politica e la gente.
Il punto è che forse (è la mia opinione immeritatamente accolta nell’articolo) la domanda se Internet sia populista o democratica non s’avrebbe da fare. Perché è entrambe le cose contemporaneamente. Di Internet, al contrario di mamma televisione, non ce n’è una sola. Ma mille. Milioni di internet – tante quante sono le persone che ogni giorno la plasmano con personalissimi percorsi di navigazione e intenzioni di conoscenza, con eterogenee attività da cittadini della parte abitata della Rete. Per dirla in una battuta: le cronologie di navigazione sono come i polpastrelli, non ce ne sono due identiche.
E il fatto che Grillo ne faccia un uso populista o anti-politico (e io invece penso che sia un uso fin troppo politico, senza anti o alfa privativi) non definisce la Rete nel suo complesso, né tanto meno ne inibisce i processi di apertura e confronto. Anche Grillo è periferia di mille cluster di interesse.
E forse, sempre riguardo al comico genovese e al suo blog, la metafora televisiva non è la più appropriata. Non spiegherebbe il successo del V-Day. Che è un successo che nasce da una sensazione (forse illusione) di partecipazione. Che la televisione non può dare. Forse la metafora migliore per spiegare il blog di Grillo è uno spettacolo teatrale. Riporto anche qui (per discuterne) il mio virgolettato
Grillo ha scelto di disegnare la sua Internet come fosse un palcoscenico teatrale, in cui c’è chi si esibisce sopra il palco dei post e un pubblico che sta nella platea dei commenti a godersi lo spettacolo e a chiacchierare tra loro. Di qui una certa illusione di partecipazione e interazione. Ma i commenti alla fine tendono a perdersi nel rumore di fondo di mille altri commenti diventando di fatto applausi o fischi.
Continuando e un po’ forzando la metafora teatrale, quello che fanno i blog (con i link, le citazioni, i mille rimandi all’esterno) è esattamente quello di cedere la scena a qualcun altro – cosa che Grillo, con il suo blog, fa raramente. Ed ecco spiegato in parte il giudizio di estraneità di Beppe Grillo alla blogosfera, che in molti hanno espresso. Ciò, ripeto, nulla toglie alla legittimità del progetto di Grillo – che fa informazione e agenda, ed è una sorta di comunicativo sparo a salve che, come ho scritto, può far del bene a tutti (Internet compresa).
ottobre 4th, 2007 11:51
Antonio SofiIl sesto potere, le mille Internet e lo spettacolo teatrale del blog di Grillo
ottobre 7th, 2007 05:43
Antonio Sofiparla di Sesto Potere e Beppe Grillo[IMG]Tra una cosa e l’altra stavo rischiando di non trovare il tempo per segnalare l’ottimo approfondimento su Beppe Grillo e il Web che campeggia sulla copertina de L’Espresso della settimana appena trascorsa (oggi ancora in edicola, oppure
ottobre 4th, 2007 12:46
“le cronologie di navigazione sono come i polpastrelli, non ce ne sono due identiche.†-Il sesto potere, le mille Internet e lo spettacolo teatrale del blog di Grillo
ottobre 10th, 2007 20:03
una sola. Ma mille. Milioni di internet – tante quante sono le persone che ogni giorno la plasmano con personalissimi percorsi di navigazione e intenzioni di conoscenza, con eterogenee attività da cittadini della parte abitata della Rete.†-Il sesto potere, le mille Internet e lo spettacolo teatrale del blog di Grillo
ottobre 15th, 2007 21:21
“Di Internet, al contrario di mamma televisione, non ce n’è una sola. Ma mille. Milioni di internet – tante quante sono le persone che ogni giorno la plasmano con personalissimi percorsi di navigazione eintenzioni di conoscenza
ottobre 4th, 2007 13:38
“Continuando e un po’ forzando la metafora teatrale, quello che fanno i blog (con i link, le citazioni, i mille rimandi all’esterno) è esattamente quello di cedere la scena a qualcun altro – cosa che Grillo, con il suo blog, fa raramente. Ed ecco spiegato in parte il giudizio di estraneità di Beppe Grillo alla blogosfera, che in molti hanno espresso”
Ti devo dire che ho un timore: Grillo lascerà la scena a qualcun altro e quel qualcun altro è una schiera di tecnici comandati magari da un tecnicissimo (o un economista o un tizio espressione del mondo produttivo) che decreterà la posizione ancillare della politica. Ecco, io credo che alcuni media (internet può esserlo) sono più esposti al rischio di fare i raider per conto terzi. Non dico che lo facciano sempre (strutturalmente), ma il rischio c’è.
ottobre 4th, 2007 14:48
grande Sofi, lucidissimo e lineare. Un post come non ne leggevo da tempo :)
ottobre 4th, 2007 15:07
L’articolo di Gilioli é interessante però c’é una cosa che mi lascia sempre un pò perplessa: certo che però i gentili signori dell’Espresso una volta che si son presi la pena di riportare sul sito l’articolo che era precedentemente uscito sul giornale, potevano anche sprecare quei due minuti a rendere quei nomi di autorevoli blogger cliccabili e linkati ai relativi blog, e altrettanto con tutte quelle belle citazioni colte fior da fiore dala rete..tantopiù in un articolo in cui proprio di quello si parla..
ottobre 4th, 2007 17:04
“la domanda se Internet sia populista o democratica non s’avrebbe da fare. Perché è entrambe le cose contemporaneamente.”
Non è né una né l’altra, Internet è un mezzo per l’informazione come l’elettricità è un mezzo per l’energia.
Il populismo è un problema della ggggente, non di Internet.
ottobre 4th, 2007 18:27
penso che l’analisi sulla genetica di internet sia corretta. internet ha anche il grande pregio di andare oltre la censura, ecco è diventata il terreno ideale per tutti gli esiliati dai mass media. tuttavia, in tempi come questi, se grillo avesse avuto una striscia televisiva il suo successo sarebbe ancora superiore.
ottobre 4th, 2007 19:09
La tua analisi è pacata e perfetta (Govi diceva: “come l’ha detto bene”…).
L’articolo de L’Espresso, in fondo, anche.
Quello che non mi è piaciuto è il taglio che ne hanno dato titolo e occhiello. Siccome dai sondaggi risulta che Grillo drenerebbe più alla sinistra che alla destra, allora la stampa di sinistra ha cominciato a insinuare dubbi, e non solo in quest’occasione, sulla reale democrazia presente in rete, anzichè porsi seriamente il problema del COME e PERCHE la politica abbia lasciato a Grillo questi spazi enormi. Quello che io ho avvertito è, prevalentemente, un messaggio allarmistico, solitamente molto efficace nel nostro paese non particolarmente predisposto alle innovazioni in genere. Insomma, la rete, da strumento neutro rischia di diventare il capro espiatorio. Un altro modo per non dare risposte alle vere esigenze diffuse di ascolto e partecipazione.
ottobre 5th, 2007 14:36
[…] Solo per consigliare una capatina da Antonio che al solito propone una lettura attenta e creativa di Grillo e dintorni. […]
ottobre 5th, 2007 16:42
A me l’articolo invece è piaciuto veramente poco, l’unico intervento equilibrato è quello di Antonio Sofi. Contrariamente ad Antonio non sono per nulla curioso di leggere il libro di Landi. La stampa in generale arranca paurosa e vede all’orizzonte un duce che viene dalla rete pronto a trascinare masnade di nerds e di giovani “bamboccioni” smidollati (Padoa Schioppa docet). Immagino che presto qualche canuto, barbuto e barboso filosofo dirà che ci vuole una patente anche per scrivere ed usare la rete e intanto scriverà un altro libro.
ottobre 7th, 2007 07:13
Interessante questo uso del termine sesto potere !
mi ricorda qualcosa
http://www.apogeonline.com/libri/88-7303-208-7/scheda
Vecchie storie
ottobre 7th, 2007 18:51
Sai che la tua metafora è proprio illuminante! Avevo letto parecchi commenti su Grillo e il suo fenomeno, ma la tua metafora del teatro credo sia la migliore che ho trovato in giro.
E mi ha chiarito anche altri aspetti di internet e della blogosfera o forse ormai dovremmo chiamarla l’interactive-sphera di cui i blogs sono una forma espressiva e multiforme… cmq dicevo mi sono reso conto, come tu fai notare, che tendiamo a creare noi il web che vogliamo, certo entro certi limiti, e quindi non esiste un formato standard del web, il web tenda ad essere un meta-formato che che sta inglobando i formati del passato e generando nuovi formati, come i blog, e vari ibridi, il blog di Grillo è un ibrido tra blog e teatro per es. e così via.
ottobre 8th, 2007 14:25
Sono d’accordo sul fatto che Grillo faccia un uso politico della rete. Credo anche che l’antipolitica non sia altro che un’altra faccia della politica, un modo non convenzionale di fare politica.
E’ altrettanto vero che Grillo, con il suo blog, non cede la scena a qualcun altro, quindi è estraneo a una regola fondamentale della blogosfera.
Ma è altrettanto vero che Grillo ha molto successo nella blogosfera e attraverso di essa sta costruendo il suo progetto politico.
Cerchiamo di capire da dove deriva questo suo successo nella blogosfera, al di là delle regole della blogosfera.
L.T.
ottobre 9th, 2007 03:17
Si potrà anche dire allora che la televisione, pure la migliore, possa aspirare ad essere al massimo un libro molto ben scritto; ma solo al web potrà corrispondere la metafora del dipinto, che non ha inizio e fine se non nel primo punto di esso che l’occhio ha guardato e nell’ultimo che guarderà.
ottobre 9th, 2007 14:50
ottima analisi
ottobre 13th, 2007 08:36
Internet è uno strumento di potere. Per chi e per cosa?
Quando tu persona nota, conosciuta e affermata grazie anche agli altri media – tv compresa – lo sfrutti appieno, eccome se non è uno strumento di potere. Nel bene e nel male.
A cosa si finalizza il potere comunicativo di Internet? Chi può oggi sfruttare questo potere?
Pensiamo solo a quando invii una comunicazione elettronica piuttosto che pubblichi un post che va on line: un conto è sfruttare una mailing-list di 10000 utenti oppure essere immediatamente visibili su un sito web molto visitato; altro conto è inviare un’e-mail al tuo vicino di casa (che la terrà gelosamente archiviata senza inoltrarla ad altri).
Le variabili a mio parere sono tante e vanno considerate nel loro insieme per una valutazione delle riflessioni che stiamo facendo: Chi fa/Che cosa/Per chi/Per che cosa/Come/In che intensità.
ottobre 16th, 2007 19:09
Mi sembra giusto e adeguato l’utilizzo della metafora teatrale, soprattutto come dinamica scena (chi è in scena) e (chi è nel) pubblico.
La rete presenta maggiori omologie con la performance, che è uno spazio di partecipazione.
novembre 20th, 2007 14:43
[…] L’esempio del blog di Beppe Grillo Materiale utile e link:*Beppe Grillo*WEB | Blog di Beppe Grillo [http://www.beppegrillo.it]WEB | Technorati top Blogs [ http://technorati.com/pop/blogs/%5D – Grillo è 10°WEB | Blogbabel [http://it.blogbabel.com] – Grillo è 1°UTI | Alexa [ http://www.alexa.com/%5D nb: attenzione, dati da prendere con le molle: considera solo gli accessi da chi attiva la alexa toolbarVID | Canale YouTube di Beppe Grillo [ http://www.youtube.com/user/StaffGrillo%5D WEB | L’esempio contagia anche il ministro Di Pietro [http://www.antoniodipietro.it]WEB | Beppe Grillo e il Sesto Potere di Internet [su L’Espresso http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Sesto-potere/1792949&ref=hpstr1 e su webgol http://www.webgol.it/2007/10/04/il-sesto-potere-le-mille-internet-e-lo-spettacolo-teatrale-del-blog-di-grillo/%5D […]
ottobre 20th, 2008 15:34
[…] fonti – vero e proprio lubrificante delle conversazioni via Web. Il secondo è Beppe Grillo e lo palcoscenico teatrale del suo blog. […]