27/05/2007
Il FemCamp e l’unconference coda-lunga
di Antonio Sofi, alle 22:48
Ieri, con un colpo di reni sabatino, ho fatto un salto a Bologna per il FemCamp, organizzato da TechnèDonne nella sede storica di Via San Felice, con tanto di cortiletto areato perfetto per le chiacchierate e le pause. (c’era anche uno schermo, nel cortiletto areato, ed è stata un’ottima e apprezzata innovazione: i talebani dell’interstizio hanno potuto seguire gli interventi da fuori)
Era un BarCamp tematico, dedicato al rapporto tra donne e tecnologie. Ed è stato un barcamp pieno di contenuti.
Tra quelli che ho seguito io:
– l’applauditissima presentazione (ironica e ben interpretata) di Elena e Feba su “ilcelopiulunghismo del maschio geek italiano – dallo spogliatoio a technorati”;
– la community di Style.it raccontata da Auro e Mafe;
– la stessa adorabile maestrina che ha più tardi parlato di “Kryptonite dei social media” e di propensione al dono con una presentazione che ho trovato deliziosa e che mi piacerebbe riuscisse a riprendere/pubblicare (mi è rimasto in mente un punto di “decadimento” della blogosfera: quando l’autopromozione supera la condivisione);
– Barbara Bellini di Dada e la sua interpretazione del ruolo del community manager al femminile;
– Andrea Beggi e il suo blogging for ladies (sul cui intervento faccio prima a linkare le opinioni, qui condivise, di Elena e di Massimo);
– e l’analisi di Heroes di un gruppo di studenti ben guidati da Fabio Giglietto (nella cui discussione finale ho scoperto la preparazione enciclopedica di TUTTI sul tema “serie televisive mai uscite in Italia”).
E altre orecchiate e /o sbocconcellate.
Come altre volte ho notato (anche a Casalecchio, con il CitizenCamp, tra quelli cui ho partecipato io), la necessità di convogliare le proprie competenze su un tema preciso produce interventi più focalizzati, e spesso più interessanti.
Non ricordo dove l’abbia letto o sentito (qualcuno mi aiuta?*), ma è in Italia che il formato unconference del Barcamp si sta declinando anche in versione tematica e (più o meno) di nicchia: letteratura, donne, cittadinanza, pubblicità , ecc. Negli altri paesi tendono invece ad organizzare Barcamp più grandi e generalisti.
Cosa significa non lo so, questa tendenza italica al barcamp coda-lunga, ma non mi dispiace.
* Mi sono auto-aiutato: a sostenere questa tesi era Riccardo Cambiassi, guru barcampico, riportato da Paolo.
Come al solito: foto e post dal Femcamp.
[tags]femcamp, barcamp, bologna[/tags]
maggio 28th, 2007 00:15
Massimo rispetto :)
Soprattutto per il tumblr. Ovviamente.
maggio 28th, 2007 10:27
forse ti ricordi del mio intervento-in-video a genova, dove auspicavo futuri barcamp tematici. la conferma, dal punto di vista dei contenuti, è nel tuo post.
maggio 28th, 2007 11:16
Purtroppo non ce l’ho fatta a venire e mi dispiace. Ma sul tema barcamp tematici volevo dire una semplice cosa. Su un tema chiaro e definito è più facile, oserei dire naturale, coinvolgere “non-blogger” ma con competenze eccellenti di nicchia. Su temi generalisti della blogosfera (pur interessanti) si finisce con il parlare alla sola blogosfera. Dipende dall’obiettivo ritenuto prioritario. E soprattutto dipende dal concetto che si ha del BLOG: è un fine o un mezzo? Io propendo decisamente per il mezzo, e per ogni occasione che consenta di allargare la comunicazione in rete.
maggio 28th, 2007 17:46
Troppo buono. La prossima volta lavorerò su come contenere l’ansia da palcoscenico…
maggio 29th, 2007 11:41
ecco, come al solito le riflessioni che portano ad un commento sforano le battute che voglio dedicare per tale formato.
prometto che in giornata ci faccio un post.
:-D
maggio 29th, 2007 12:59
Ricordo, Alberto, e, come scritto, a me non dispiace (e non è dispiaciuto il femcamp, anzi).
Come aggiungeva anche Roberta c’è anche il valore aggiunto di riuscire a coinvolgere non-blogger e competenze eccellenti “dal di fuori”.
maggio 31st, 2007 10:48
Fortunatamente, quando si è assenti da un barcamp si può contare sui resoconti dalla rete…con tante belle risorse da spulciare!
Mi è così dispiaciuto non aver partecipato che ho “divorato” tutti i tuoi links (foto comprese)!
:)
maggio 31st, 2007 22:52
che bello: a quando un camp sul rapporto tra gay e tecnologia?